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Monday, June 30, 2003
NUMERO 30 da Davide Ondertoller
All'aeroporto di Milano Malpensa, in una lunga fila di check-in di un voloMilano - New York, durante l'attesa, un passeggero nota una persona, conuniforme da pilota e con il tipico bastone bianco usato dai non-vedenti,che entra nella cabina di pilotaggio. Piuttosto stupito, il passeggero si guarda intorno quando vede un'altro pilota, apparentemente cieco, salire a bordo. Alché, preoccupato, si dirige verso una hostess della compagnia aerea e domanda: - Scusi signorina, ma chi sono quei due ciechi vestiti da piloti? La hostess lo tranquillizza assicurandogli che, seppure ciechi, si trattadei due più grandi piloti italiani che esistono, e che con le modernetecnologie a disposizione, anche un cieco può pilotare un aereo. La notizia si sparge rapidamente tra gli altri passeggeri, i quali, preoccupatissimi, si imbarcano. L'aereo si allinea e comincia la lunga corsa per il decollo, ma dopo svariati chilometri l'aereo non si alza e continua ad accelerare. La pista sta quasi terminando ed i passeggeri, in preda al panico, cominciano a gridare sempre più forte quando, ad un metro dalla fine dellapista, il velivolo finalmente si alza da terra. I passeggeri tirano un sospiro di sollievo e, nella cabina di pilotaggio,il pilota commenta con il copilota: - Il giorno che non strillano siamo fottuti...
2:05 PM
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